È il genere fotografico per eccellenza; ritrarre un volto, un corpo, fissare per sempre l'attimo della sua esistenza è emozionante. L'emozione deve intercorrere tra chi scatta e chi si mette in posa; solo così ci sono probabilità maggiori che la foto possa coinvolgere emotivamente chi la osserva. Ritrarre essere umani può avvenire anche a loro insaputa; in tal caso deve essere il contesto a colpire lo spettatore, ossia la somma della presenza umana e l'ambiente in cui essa si muove.
Osservare le meraviglie della natura con una macchina fotografica è davvero emozionante; i più recenti obiettivi macro, infatti, permettono di scoprire dettagli che il nostro occhio non riuscirebbe a cogliere. Con le mie immagini dedicate alla natura, cerco di mostrare particolari altrimenti sfuggenti; la natura è meravigliosa, in ogni sua sfaccettatura... e in ogni stagione dell'anno!
La fotografia di paesaggio è uno dei generi fotografici più emozionanti. La montagna, le verdi colline, mari, laghi e fiumi, in Italia e nel Mondo, offrono infinite possibilità di ripresa e, per chi guarda, di stupore sempre nuovo. Inserire all'interno di un paesaggio un elemento umano può servire per accrescere l'emozionalità del contesto.
La mia città, le mie strade, gli angoli dei vicoli sempre uguali eppure sempre diversi. Amo perdermi per le vie del centro e incrociare gli sguardi incantati dei turisti, quella folla estasiata che ogni giorno cambia e muta nei colori ma non negli atteggiamenti. Firenze offre mille contesti per realizzare foto emozionanti.